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LA MIA VITA: UN SUSSEGUIRSI D’INCONTRI MAGICI

Devo ringraziare le persone che mi hanno incoraggiato, amato e supportato per tanti anni. Penso che la passione, in qualsiasi campo, sia una specie di flusso vitale di cui non puoi fare a meno, che non puoi frenare o tenere a bada. Essa fa parte di te e ti spinge alla creatività, alla realizzazione di un’opera compiuta. Mi fa piacere pensare alle prime foto. Non ricordo in quale paese musulmano fossi, ma ricordo benissimo il contesto e gli scatti. Le mie prime foto sono state “volti di donne”, di donne colte nella vita di tutti i giorni, di donne sole, di madri con i propri bambini, di amiche o sorelle intente semplicemente a scambiare quattro chiacchiere. Amo fotografare le persone nella quotidianità, nella sofferenza, nel degrado, cercando di trovarci sempre qualcosa di buono, forse perché non ho mai perso la certezza che in ogni essere umano, per quanto abbrutito, ci sia sempre qualche cosa da salvare e su cui lavorare con la speranza di una possibile rinascita o “redenzione”.

Carla Carletto ha studiato a Padova e si è diplomata presso la scuola d’arte Pietro Selvatico. Trasferitasi a Venezia si è specializzata nella stampa calcografica e successivamente si è dedicata alla sua vera passione: la fotografia in bianco e nero.

MY LIFE: A SUCCESSION OF MAGICAL ENCOUNTERS

I would like to thank the people who have encouraged me, loved me and supported me for many years. I think that passion is, in any field, a kind of vital stream, that you cannot slow down or hold back. It is part of you and pushes you to creativity, to the completion of a finished work.
Looking back on my first photos makes me smile. I do not remember which Muslim country I was in, but I remember the context and the shots very well. I called my first photos “women’s faces”, pictures of educated women in everyday life, single women, mothers with their children, friends or sisters just chatting. I love photographing people going about their everyday lives, people suffering, going through difficult times, always trying to find something good, perhaps because I have never lost the certainty that in every human being, no matter how far they have fallen, there is always something to save and to work with; the hope of a possible rebirth or “redemption”.

Carla Carletto studied in Padua and graduated from the Pietro Selvatico art school. She moved to Venice to specialise in intaglio printing, later devoting herself to her true passion of black and white photography.